13.4.11

Un Pomeriggio Improduttivo...o no?!

Non c'è cosa peggiore che svegliarsi la mattina e sentirsi sovraccaricati di lavoro.
Non c'è cosa ancor peggiore che arrivare all'ora di pranzo e sentirsi sommersi, sfiniti e senza via di scampo.

...

Poi c'è la svolta. E' ora di muoversi sgobbare. Fai una telefonata, ti tieni aggiornata sul da farsi, ti scrivi un paio di messaggi. "Oggi non posso venire...non ho la macchina." E' la cosa migliore che tu possa dire, saltare un appuntamento perchè non puoi muoverti di casa. "Ti passo a prendere io, non preoccuparti." E vorresti piuttosto prenderlo a calci, ti ha rovinato tutti i piani.

Ti prepari, scendi, sali in macchina, ti sciogli dal caldo, passi a prendere l'altra tua amica che ti ha appena chiesto un passaggio e...illuminazione.
Oggi si manda tutto a rotoloni.
Un salto al fiume e tutto relax.


Prendi una birra, trovi una chitarra, ti armi di libri e tutto quello che potrebbe esserti utile.
Stendi una bella coperta a terra e ti ci piazzi sopra, illuminati dal sole e presi dall'emozione di un pomeriggio buttato. Sembra quasi irreale, si canta, si ride, si scherza, si fanno due sorsi da una bottiglia, si tirano due sassi, si gioca ad indovinare le parole, scritte su dei post-it, magistralmente appiccicate sulla fronte.


Un pomeriggio apparentemente perso a fare nulla, a starsene in compagnia a guardare i libri lasciati soli a dieci passi, che si sfogliano col soffio del vento.
Non c'è cosa migliore che trovarsi al tramonto sommerso di lavoro che avresti dovuto fare.
Non c'è cosa ancor migliore che trovarsi al tramonto tranquillo e carico di nuove energie, pronto per fare tutto il lavoro che non hai fatto.

Un pomeriggio improduttivo...o forse no....

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