Come state? Quanto tempo che non ci si fa vivi, eh?
Come sapete, o se non lo sapete va bene lo stesso, qui è tutto un corri corri, nel disperato tentativo di accalappiare una Laurea che pare preferire mesi decisamente più miti, probabilmente meglio il sole al tempo incerto di un Aprile sempre lunatico.
E così ho passato le ultime leopardiane settimane a stampare, studiare, sottolineare, calcolare e così via, passando da un esame all'altro come un funambolo un po' goffo esattamente al centro della fune. Tanto ce ne vuole per andare avanti e tanto ce ne vuole per tornare indietro.
Il dilemma che dopo ieri, un declino tecnico su tutta la linea, mi attanaglia è se provare il Rimorso di aver fallito l'esame o preferire il Rimpianto di non averci provato affatto.
Di solito si preferisce il primo al secondo, e conoscendomi ho tentato il tutto per tutto per non stare lì a scuotere la testa davanti allo specchio chiedendomi perchè non ci avessi almeno provato.
Però non posso fare a meno di chiedermi se sia stata davvero la scelta giusta. Ho passato due settimane pressochè infernali a cercare di raggiungere il mio livello standard di conoscenza, che solitamente (giusto perchè odio fare brutte figure) sono sopra a "ho aperto almeno una volta ogni singolo capitolo", ma decisamente sotto al "se mi chiedesse quando è nato, si è sposato e morto il tizio al quale nel paragrafo 22 il testo vagamente riferiferimento, prenderei sicuramente 30". Insomma, ho fatto del mio meglio su una materia che sinceramente, e me ne scuso con i veri architetti, mi sto ancora interroganto senza tregua. Purtroppo se ne riparlerà più in là, certamente con più tempo, meno ansia (???) e un raggio di sole in più.
Pensavo dunque proprio questo, una volta uscita da quell'esame con un professore che avrà poco più della mia età, la faccia pulita da neo laureato e la cattiveria della Strega di Biancaneve, Cenerentola e Freddy Krueger messi insieme: "Rimpianto o Rimorso?"
Si dice sempre che il Rimorso sia meglio, perchè almeno si può dire di aver tentato e di non aver mollato prima di iniziare, ma dimostrare apertamente il proprio fallimento è davvero meglio che rimpiangere?! Non so, inizio ad avere dubbi anche su "averci provato", perchè provarci con l'idea di fallire sicuramente non è provarci davvero.
Oh, Amici cari, parlare di rimpianti o rimorsi mi sembra quasi di eguagliare le discussioni su quale sia la merendina migliore da portare a scuola. Quasi come voler scegliere tra pizza con la mortadella e panino con il prosciutto crudo, quello di casa.
Ultimamente non ho idee chiare su nulla, non sono totalmente schierata quasi su nulla, perciò, voi cosa mi dite? Rimpianti col macigno del Fallimento o Rimorsi con la croce di una certa Codardia? Aiutatemi!!
Chissà, nel frattempo le ultime, pochissime, foto di queste settimane di distanza.
E molto presto un nuovo appuntamento con il Trentino.
Rimpianti o Rimorsi?
.S
quando tocca a me... preferisco non presentarmi, non riesco proprio a dire massì proviamoci :S
RispondiEliminaintanto direi che la scelta ti è già abbastanza chiara, o almeno sembra da quello che scrivi. Come quando getti una moneta in aria sperando già che esca testa e non croce (o viceversa).
RispondiEliminaPoi immagina di avere un'occasione per fare una cosa fantastica nella vita sapendo che hai molte più possibilità di fallire che di riuscire. Eppure non proveresti ugualmente? E non ti dispiacerebbe aver provato. E potrai sempre dire orgogliosamente: ce l'ho messa tutta. E mi è andata.... benemale (il finale in fondo non è così importante).
insomma la vita non è altro che una serie di ispirate sciocchezze, quindi io sono per il provarci. per questo sto progettando di andare a londra a fare il filo ad una famosa attrice. possibilità zero, epica a mille!
Riprendo e gioco un pò con i tuoi "ri" ...
RispondiEliminaRimorso o rimpianto?
"ri"posa e "ri credi che quel che conta è che c'è sempre tempo per "ri" partire e "ri" cominciare
"ri"mpianto e "ri" morso son categorie del passato. tu sei oggi. Puoi "ri"leggerlo ma solo per "ri" pensare il domani . Il "ri" serve per costruire non per "ri" manere alla finestra
ciao
In fondo ti capisco, perché a me, andare li e fare una figura barbina, pesa come un macigno mollato dal quinto piano, preciso preciso sulla cervicale.
RispondiEliminaE tutto sommato, sapere di non essere l'unica restia al "ci provo poi chissà!", fa almeno un pochino piacere!!
Posso dirlo?! Colpita e affondata! Sono giorno che "ri"leggo il tuo commento "ri"fletto senza posa.
RispondiEliminaIntanto non posso che ringraziarti e pensare a "ri"partire....
Grazie...