Ora la cosa fondamentale è andare con Ordine...
Sabato mattina avrei tanto voluto scrivere del "Famoso" concerto a cui sono andata, ma mi sono resa piacevolmente conto che avevo un'irrefrenabile bisogno di metabolizzare il turbinio di emozioni che ho raccolto, con le orecchie, con gli occhi, con il cuore e con qualche scatto, la sera del concerto!
Come ho già detto ho dedicato la mattinata alle Pulizie di Pasqua e ad una sonora cantata del repertorio dei Pertubazione, così, per tenermi allenata con i testi. Mentalmente mi sono fatta un luuuungo elenco delle canzoni che avrei voluto cantassero per me...(Sì, ero convinta di essere sola!)
Ero in fibrillazione, come quelle ragazzine che vedi accanto ai tappeti rossi delle premier dei film, che urlano e sventolano foglietti per gli autografi.
Io ovviamente ero una finta composta, con gli occhi che luccicavano ma con una posa plastica del tipo "Un concerto come un altro!"
Vi chiederete perchè tanta emozione per un gruppetto che fa musica, bhè, sono una di quelle che associa ogni canzone ad un evento, che quando riascolta una vecchia canzone riassapora gli aromi che l'hanno accompagnata, sono una di quelle che ha dei periodi, musicali e non, che rappresentano vere e proprie Epoche.
E i Perturbazione hanno dato inizio al mio nuovo Capitolo, quello che mi sta comunque portando in questa ancora nuova direzione, che mi ha vista padrona della mia vita. Quindi mi emozionano!
Ovviamente sono partita munita di Macchina Fotografica, perchè dovevo immortalare ogni momento, anche il più inutile...e giù a intasare la Scheda di Memoria con prove e controprove che vedere la luce, i colori, la resa...sono impazzita. Anche il mio accompagnatore faceva il suo effetto, con tutte le canzoni ben caricate nella memoria, pronto a fare casino e cantare a squarciagola, al mio fianco!
Siamo arrivati al Teatro con largo anticipo, e abbiamo dovuto aspettare fino alle 10 e mezza per sentirli suonare e impazzire sul palco. Attesa che non è stata poi così terribile!
Abbiamo potuto conoscere un nuovo cantautore, della Zona del Pescarese, che ha riempito la mezz'ora che ci separava dai Perturbazione: Piermattei Duo.
Piacevole scoperta, anzi, Piacevolissima. Hanno iniziato con una Canzone di Paolo Conte, adatta a creare il giusto Ambiente, con Chitarra acustica e Voce. Si sono poi susseguite una serie di canzoni, Chitarra acustica e Chitarra elettrica, con una voce decisamente coinvolgente.
Se siete interessati potete trovarli su Facebook o su MySpace.
Ma torniamo a noi, alla fibrillazione, all'emozione e tutto quello che ci hanno regalato quei pazzi dei Perturbazione.
In questo concerto ci hanno regalato i nuovi pezzi dell'album inciso da poco "Del Nostro Tempo Rubato", che raccoglie ben 24 brani esilaranti, diversi e molto interessanti, soprattutto per quello che riguarda l'attualità, come "Mao Zeitung" o "La Fuga dei Cervelli". La prima che ho citato è stata eseguita con un adattamento Live che mi ha fatto venire i brividi.
Hanno alternato pezzi vecchi a quelli nuovi, in assoluto i migliori, seguendo, tranne alcuni punti, la lista che mi ero scritta in testa sui pezzi che avrei voluto sentire. Sono stati capaci di farmi piangere regalondomi e regalandoci una versione Live di quella che reputo, sin dal primo istante, la Mia canzone, alla quale sono davvero affezionata: "La Rosa dei 20". Magari un giorno vi racconto la sua storia.
Ci hanno regalato la ormai celebre "Agosto", che ti fa sempre scendere una lacrimuccia. L'energica, nonchè mio cavallo di battaglia, "Il senso della Vite", dal testo apparentemente incomprensibile, ma di una carica che poche canzoni tanto profonde hanno. "Se mi scrivi" ha generato la follia del pubblico, così come "Mi Piacerebbe" eseguita alla fine del concerto, dopo essere stati richiamati sul palco.
Ed è stato davvero un delirio!
La loro presenza in scena, la musica, gli arrangiamenti...quasi fosse studiato tutto con la massima precisione, eppure assolutamente spontanei! Ognuno perfettamente al suo imperfetto e straordinario posto, pronti a fare qualsiasi cosa per noi.
Bhè, eravamo pochi, ma assolutamente buoni, e loro non si sono mai risparmiati!
Indimenticabile il duetto con Serena Abrami, che ha partecipato quest'anno a Sanremo (Non vorrei pronunciarmi in merito al Festival!) con testo e musica di Niccolò Fabi. Ci hanno raccontato la storia del loro incontro e ci hanno deliziati con un duplice duetto, un dare e avere. "Lontano da Tutto", della Abrami, e "A Luce Spenta", dei Perturbazione.
Ho riso alle loro battute, mi sono emozionata ai loro sorrisi, mi sono lasciata trasportare dalla loro vitalità.
Mi resterà impressa nella mente la Coppola di Tommaso, il Boa di Piume Colorato di Elena, la Cravatta Disordinata di Gigi, la Cresta Riccioluta di Rossano, il Basso Rosso Fiammante di Alex, il Capello Ribelle di Cristiano.
Ci siamo portati via un paio di Cd e una spilla, giusto per non dimenticarci questo fantastico concerto. E ora non vediamo l'ora di poterli sentire di nuovo, magari in qualche locale torinese, tra pochi intimi, o alla presentazione del prossimo cd, da Fnac.
Che altro dire....Perfetto.
.S
è un piacere questo post!!!
RispondiEliminaA proposito di musica...http://vongolemerluzzi.wordpress.com/2011/04/28/silenzio-maestro/
A presto su questi mari! ;)
Ti ringrazio!
RispondiEliminaE verrò certamente a dare un'occhiata!