Non mi sono troppo preoccupata di cosa stessi imprimendo nella memoria, non avevo grandi pretese o soggetti particolarmente ricercati. Mi sono semplicemente abbandonata al clima tranquillo e solare del centro all'ora di pranzo, quando i turisti sono in cerca di ristoro, i lavoratori in cerca di un attimo di tregua e in piccioni in cerca di qualcosa da sgranocchiare. Insomma...tutti in cerca di una Pausa Pranzo!
Pausa che mi sono concessa anche io. Sì, insieme al Principe Orso, tra Gnocchetti Sardi con Pocini e Gamberetti (per lui) e Tacchino con Mele, Sedano e Guanciale (per me). Un bicchiere di Passerina delle nostre colline, profumato e piacevolissimo in questa giornata tanto calda, e conversazioni leggere e rigeneranti, di quelle che ti raddrizzano la giornata, colme di progetti a breve e lungo termine, con qualche battuta. Tutto sorrisi.
Ovviamente una Pausa Pranzo così, dopo un caffè, non può concludersi con un salto in Libreria, con tanto di Buono Acquisto ancora da spendere (mai regalo può rendere più felice una lettrice incallita e un'aspirante ArchitettA come me!)
Più che un salto lo possiamo considerare un'incursione armata e senza scrupoli (anche per il mio accompagnatore che ha rischiato l'invecchiamento precoce). E alla fine ne sono uscita vincitrice con una Carrellata di Bei Libri che mi hanno decisamente tirato su il morale! Nella mia Libreria personale posso ora vantare la presenza di un altro libro di Ballard, pronto a fare compagnia a "Il Condominio", si tratta de "L'Isola di Cemento", di cui, appena l'avrò divorato, vi parlerò. L'ultimo libro di uno dei miei Scrittori preferiti, scoperto da poco, ma divenuto subito droga senza fine. Benni. Stefano Benni con le sue "Le Beatrici" ovvero otto monologhi per voce femminile, che qualcuno dovrà sacrificarsi e sentirli declamare da me medesima. Così iniziamo ad infoltire la schiera dei BenniLibri, insieme a "Saltatempo" e "Margherita Dolcevita" (anche il preferito della mia Nipotessa). Ma non è finita qui. Essì, perchè il cartello con scritto "-25% su tutti i tascabili Feltrinelli" mi ha mandato il sangue in testa e mi sono presa un libro che ha attirato la mia attenzione, un po' per il titolo, un po' per la copertina e un po' perchè sì. Non ne ho idea di come sia, la storia sembra piuttosto interessante, "Kitchen" di Banana Yoshimoto. Sulla solitudine giovanile, tragicomico e dai paragoni interessanti. Ovviamente il lato Architettico (siamo in fase di Neologismi) ha avuto il suo ruolo, lasciandomi accalappiare un libro sul Bauhaus e uno sul periodo tra 1500 e 1600. Per concludere in bellezza non potevo non portarmi via, per rimpolpare la mia collezione, la Moleskine Edizione Limitata de "Le Petit Prince" che ha contribuito a cospargere di bellezza questa giornata.
E mentre vi dedico la mia Carrellata di Pause Pranzo, ditemi...come è andata la vostra?!?!
.S











va bene tutto, ma Banana Yoshimoto non si legge facilmente.... qualcosa di più.... no....???
RispondiEliminaComunque complimenti per Benni, ma recupera anche la compagnia dei celestini e qualcosa di più frivolo tipo bar sport o il bar sotto il mare... te li consiglio.
A proposito di letture: dopo 250 pagine 'uomini che odiano le donne' sta iniziando ad andare da qualche parte... :)
Ma la copertina era carinissima...e poi ho un debole per le cose giapponesi, come quei film da tagliarsi le vene che durano un infinità e quando finiscono ti lasciano perplessa perchè non hanno detto nemmeno una parola, ma che in fondo in fondo in fondo ti sono piaciuti! (Giuro...la copertina è davvero carina!)
RispondiEliminaDel Bar Sport mi ha sempre inquietato il titolo...non so se lo associo al Caffè Sport o ad un bar pieno di omini con la sciarpa della squadra di calcio...non so...ma non mancherò di fare razzia nel reparto Benni!
Ah...dimenticavo......."Uomini che odiano le donne" mi chiedo ancora come ti sia venuto in mente!! Però ti è andata bene...potevano essere 500 le pagine inutili che non portavano da nessuna parte. Ma sono comunque curiosa di sapere com'è...