Mescolava ingredienti, miscelava farine e zuccheri, univa uova, lieviti, canditi, cioccolato, succo di limone, marmellate di ogni tipo, granelle, nocciole e mandorle, formaggi dolci, polveri e tanto altro. In poche parole faceva dolci.
Altre volte, invece, metteva sulla padella un semplice soffritto a cui poi univa erbette aromatiche come il timo, l'erba cipollina, la mentuccia, la menta o il basilico. Poi aggiungeva un piccolo pezzo di carne a rosolare, delle verdure a stufare, delle patate per farle dorare, un pesce minuscolo per renderlo unico.
Ancora amava fare dei sughi succulenti e gustosi. Con le verdure, con il pomodoro appena passato, con la conserva che faceva personalmente in casa nel mese di agosto. Tante bottiglie allineate che le avrebbero fatto comodo per tutto l'anno.
Aggiungeva sempre qualche spezia. Un sale aromatizzato, una foglia di basilico, un po' di senape, un goccio di tabasco.
Scolava la pasta e decorava il piatto con pazienza e gusto. Poi arrivava alla tavola apparecchiata e si metteva a mangiare con lentezza, assaporando un boccone dopo l'altro.
Affinava il suo palato con l'esperienza e la pazienza. Aspettando di creare il piatto perfetto, per poi passare a quello successivo. Inventando sapori, decorazioni, formule. Talvolta cercava ispirazione, altre volte era fantasia pura, senza alcun controllo, senza alcuna razionalità. E quelle erano le serate migliori.
Si perché cucinava sempre di sera. Quando era stanca ed un po' sfatta, ma si concedeva quel momento solamente per se.
Quella sera era più stanca del solito. Avrebbe voluto cucinare qualcosa di buono, qualcosa di perfetto, che le avrebbe risollevato la giornata e reso allegra la serata.
Ma ciò di cui aveva bisogno era solamente un po' di compagnia. Una persona a cui raccontare la sua stanchezza, con cui condividere la propria esperienza. Con cui alleggerirsi un po'.
In casa, come al solito, non c'era nessuno. Prese qualcosa dal frigorifero, si stese sul divano e sognò il giorno in cui avrebbe condiviso i suoi sapori (quasi) perfetti con l'uomo della sua vita.
tm ruadellestelle
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